Juventus, retroscena Cristiano Ronaldo: sospetta un complotto della Uefa
L'edizione odierna de La Repubblica svela un retroscena: il portoghese sarebbe convinto dell'esistenza di un complotto organizzato ai suoi danni dal massimo organo calcistico europeo.
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Le lacrime di Cristiano Ronaldo all'esordio in Champions League con la Juventus sono ancora negli occhi di tutti. Mai il portoghese si sarebbe immaginato di rimediare un'espulsione a Mestalla contro il Valencia, l'undicesima della sua carriera ma la prima nella massima competizione europea. Per sua fortuna però i bianconeri hanno vinto 2-0 grazie alla doppietta su rigore di Miralem Pjanic.
L'edizione odierna de La Repubblica torna a parlare proprio del rosso rimediato dal numero 7 e svela un retroscena che spiegherebbe la reazione disperata seguita alla decisione dell'arbitro tedesco Felix Brych. Citando fonti vicine al giocatore, il quotidiano parla di un Cristiano Ronaldo convinto dell'esistenza di un complotto ordito dall'Uefa ai suoi danni.
L'espulsione contro il Valencia sarebbe solo la seconda prova di questo complotto, la prima è l'assegnazione del premio come miglior giocatore della passata stagione a Luka Modric. Un riconoscimento assegnato al croato al Grimaldi Forum di Montecarlo lo scorso 30 agosto, quando Ronaldo decise di disertare la cerimonia in evidente segno di protesta contro la Uefa.
Juventus, Cristiano Ronaldo teme di perdere il Pallone d'Oro
Cristiano Ronaldo sarebbe quindi convinto di essere vittima delle ingiustizie dell'Uefa e teme che questo accanimento su di lui possa ripercuotersi anche sull'assegnazione del Pallone d'Oro. Per lui, che nalla scorsa annata ha messo in bacheca una Supercoppa di Spagna, un Mondiale per Club e una Champions League, sarebbe il sesto trionfo. Ad oggi è lui il favorito davanti a Modric, Griezmann e Mbappé.
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