Inghilterra, scandalo abusi sessuali: 860 chiamate in una settimana
Il numero, messo a disposizione per raccogliere le testimonianze di vittime, fa emergere nuovi fatti raccapriccianti. E la Football Association rispolvera i vecchi casi.

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È l’anno degli scandali in Inghilterra. Da quello di Sam Allardyce, ex ct finito nella bufera perché suggeriva agli agenti come aggirare le norme federali, a quello emerso in questi giorni sugli abusi su minori nei settori giovanili. Un caso da trattare con i guanti, che nemmeno la stampa britannica ha spiegato con chiarezza in un primo momento. Poi i fatti hanno preso il sopravvento con tante testimonianze. E il caso è definitivamente esploso.
Chiamate continue

Le dichiarazioni di alcuni calciatori hanno ovviamente spinto altri a parlare. Ora il caso ha giustamente l’attenzione di tutto il Paese. L’aumento delle chiamate è sconcertante, rivela che la portata della situazione è preoccupante. Chiunque voglia contattarci può farlo in confidenza, con la consapevolezza di essere ascoltato e supportato. In futuro i calciatori e tutti gli sportivi devono sapere che possono parlare di casi di abusi sessuali.
Ho vissuto in silenzio per 20-30 anni, non l’ho mai detto a nessuno. Quel ragazzo è stato intorno a me fino al 1979, mi ha creato problemi di salute mentale.

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