Classifica marcatori della Serie A: a sorpresa in vetta spunta Dzeko
Nella classifica dei marcatori della Serie A, il bomber giallorosso stacca tutti e, con la doppietta del San Paolo, si installa da solo in vetta. A secco Icardi, Bacca e Higuain.

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Al suo paese lo chiamano “il diamante bosniaco”, un soprannome che gli affibbiò il telecronista della televisione di stato della Bosnia Erzegovina dopo che lui, Edin Dzeko, aveva segnato un gol da cineteca al Belgio nel 2009. Ma in Serie A il diamante non aveva ancora avuto molte occasioni per brillare, anzi.

Il diamante bosniaco
La stagione scorsa aveva realizzato soltanto 8 reti in 31 partite di campionato con la Roma, 10 in 39 match complessivi, tanto da diventare uno dei bersagli preferiti dell’ironia dei tifosi e aver frequentato, in estate, la lista dei possibili partenti. Ma Edin Dzeko, con quel nome perfetto da avversario di Rocky Balboa, non è uno che getti la spugna tanto facilmente. Cocciuto, ha voluto restare nella Capitale per mostrare tutto il suo valore.

E ci sta riuscendo benissimo quest’anno: con 7 reti segnate in 8 match - media-gol 8,8 - è capocannoniere solitario del campionato, la vetta della classifica dei marcatori della Serie A è sua. Gli ultimi tre gol che ha segnato – all’Inter prima della sosta e la doppietta al Napoli sabato pomeriggio – hanno rilanciato la Roma nelle zone alte della Serie A e messo a tacere i detrattori.
Quando i numeri non sono tutto
Per giunta, i numeri non gli rendono del tutto giustizia: sette gol e tre assist in otto match sono già un buon bottino, che però non tiene conto del lavoro “sporco” che il bosniaco svolge ogni domenica, quando tiene palla, fa salire la squadra o apre la strada agli altri, giocando di sponda o da torre per Salah e compagni.
Un trio a quota 6

Alle sue spalle, c'è sempre il terzetto già a quota 6 e rimasto a secco in questo turno. Mauro Icardi, protagonista in negativo, volente o nolente, ha sbagliato un rigore contro il Cagliari. Gonzalo Higuain, in vista del match infrasettimanale di Champions League, ha giocato solo una manciata di minuti nella Juventus, ma a battere l’Udinese ci ha pensato Dybala con una doppietta. Mentre Carlos Bacca, entrato nel finale contro il Chievo, ha il merito, ma non la paternità, del terzo gol milanista al Chievo.
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