Euro 2016, ultras croati minacciano: "Arrivano i rinforzi"
Con un post su Facebook, un gruppo di ultras della Croazia ha annunciato nuovi disordini nel match con la Spagna. E intanto la Uefa prepara la sanzione.

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Una minaccia, un avvertimento in piena regola. Dopo aver causato la sospensione di Croazia-Repubblica Ceca gettando in campo petardi e fumogeni, gli ultras croati promettono altri disordini nel match con la Spagna in programma il prossimo 21 giugno al Nouveau Stade de Bordeaux. Sarà una partita decisiva per le sorti del Gruppo D e per il futuro dell'Italia (che affronterà agli ottavi la seconda del Gruppo D): in palio c'è il primato del girone.

La minaccia dei croati
Tramite Facebook, un gruppo di ultras di Spalato chiamato 'Torcida Split 1950' ha fatto sapere che "c'è un nuovo piano" e che stanno arrivando "rinforzi da Zagabria". Nel post pubblicato si vede una pianta dello stadio di Bordeaux segnata da frecce di vario colore, quasi a indicare un piano da mettere in atto.

La Federazione croata sapeva
E intanto spunta un retroscena inquietante. Miroslav Markovic, responsabile della sicurezza e dirigente della Federcalcio croata, ha dichiarato al quotidiano Le Progrès di aver avvertito la Uefa e la polizia francese che alcuni gruppi di tifosi erano intenzionati a far sospendere la partita con la Repubblica Ceca. Markovic ha addirittura precisato che il massimo organo calcistico europeo era stato messo in guardia circa incidenti che si sarebbero verificati al minuto 85', come poi è stato.
Di certo c'è che la Uefa ha aperto un procedimento disciplinare nei confronti della Federazione croata e che lunedì si conoscerà l'entità della sanzione.
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